La Foldtani ha svolto un corso di sicurezza per gli addetti alle Cave agli impianti di lavorazione inerti.
Lavorare in sicurezza vuol dire anche lavorare con attrezzature a norma e sotto costante controllo.
Questo aspetto fondamentale dell’attività lavorativa è debitamente oggetto di norme giuridiche enunciate nel D.Lgs. 81/08 all’art. 71 nel Titolo III – USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Le stesse devono essere:
1) installate ed utilizzate in conformità alle istruzioni d’uso;
2) oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza di cui all’articolo 70 e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di manutenzione;
3) assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza stabilite con specifico provvedimento regolamentare adottato in relazione alle prescrizioni di cui all’articolo 18, comma 1, lettera z);
Il controllo delle attrezzature implica quindi una attenta attività di programmazione che va dal momento dell’acquisto al momento della sostituzione delle attrezzature.
In ogni fase è responsabilità del datore di lavoro assicurarsi che i lavoratori adoperino attrezzature idonee e sicure. Riguardo la programmazione degli interventi di manutenzione: quando devono essere fatti?
I controlli alle attrezzature possono raggrupparsi in quattro tipologie:
• controllo iniziale, al primo montaggio e messa in opera;
• controllo dopo ogni montaggio (ad esempio nel caso di spostamento dell’attrezzatura in diversa sede o delle attrezzature di cantiere);
• controlli periodici (sono quelli consigliati dalla casa madre, a da buone prassi consolidate);
• controlli straordinari (devono essere effettuati a seguito di eventi eccezionali quali riparazioni, incidenti, fenomeni naturali, lunghi periodi di inattività).