Il diario del Geologo

Tag: Bonifica Serbatoi interrati

Arriva l’autunno: mettiti in sicurezza con i Geologi Di Foldtani !

Arriva l’autunno, con il suo carico di freddo, umidità, pioggia…ed altri problemi di stagione.

Per evitare problemi inizia a pensare alla sicurezza della tua abitazione, con l’aiuto dei Geologi di Foldtani !

Fa Freddo?

Inizia a pensare all’energia geotermica ed alle pompe di calore ! Il terreno e l’acqua di falda sono una fonte inesauribile di energia. Con l’aiuto dei geologi della Foldtani si possono progettare, autorizzare, realizzare e mantenere pozzi e sonde geotermiche. Vantiamo un’esperienza venticiquennale sul campo !

Problemi a gestire le acque di Pioggia ?

La Foldtani ha la soluzione, con i suoi progetti per l’invarianza idraulica, i pozzi-trincee di smaltimento acque, le misure infiltrometriche in sito. Ti seguiamo dalla progettazione alla realizzazione, senza lasciarti mai solo.

Le precipitazioni stanno creando danni ai tuoi terreni o alla casa ?

Non temere fessurazioni, frane, smottamenti, cedimenti, ecc…. !

La venticinquennale esperienza dei nostri tecnici in campo geologico, geotecnico, sismico è in grado di calmare ogni tuo affanno. Eseguiamo perizie geologiche, prove penetrometriche dinamiche, perizie geotecniche, indagini sismiche (HVSR e MASW), georadar, geoelettrica…..e molto altro ancora.

Vuoi ristrutturare il tuo loft oppure crearne uno nuovo da un vecchio edificio ad uso commerciale-industriale ?

Non preoccuparti. Eseguiamo carotaggi, indagini ambientali, campionamenti tecnici, misura del gas radon, ricerca degli inquinanti, bonifica cisterne interrate, ecc.

Nel rapporto con gli Enti Pubblici (soprattutto a Milano) ti seguiamo dalla progettazione alla bonifica del sito contaminato (compreso tutto l’iter autorizzativo). Affidati alla nostra esperienza !

Devi gestire i rifiuti dovuti alle attività di ristrutturazione ?

Affidati alla Foldtani ! Il Controllo dei Rifiuti Edili da cantieri e delle Terre e Rocce da Scavo (comprese le autorizzazioni ed i rapporti con gli Enti Pubblici) sono il nostro “Pane Quotidiano“. Lavoriamo anche per l’esportazione di rifiuti in Germania, con la LAGAPN98.

Problemi con il tuo Pozzo irriguo, di acqua potabile, industriale ??

La manutenzione e la rigenerazione dei pozzi è un tema molto importante. Come anche la loro autorizzazione, e tutti gli adempimenti connessi ! Non lasciare tutto al caso, chiama Foldtani !

Devi proteggere i tuoi terreni Montani o in riva ad un fiume ?

Non temere le Piene, le Alluvioni, le Frane ed il Dissesto Idrogeologico in genere !

I tecnici di Foldtani possono aiutarti a mettere in sicurezza i tuoi terreni ed i tuoi beni, anche con tecniche di Ingegneria Naturalistica.

Vivi e lavori in Svizzera (soprattutto in Canton Ticino) ? No Problem ! Lavoriamo anche li !

IL TEAM FOLDTANI E’ SEMPRE A TUA DISPOSIZIONE !

 

 

 

 

Utilizzo degli strumenti “Predittivi” nelle bonifiche di siti contaminati.

Sgombriamo subito il campo rispetto ad un equivoco che si può creare: gli strumenti “predittivi” non sono “magiche sfere di cristallo” che ci permettono di individuare immediatamente tutte le sostanze inquinanti (facendoci risparmiare le spese delle classiche analisi di laboratorio) e di permetterci di elaborare una bonifica “in tempo reale”.

XRF, PID ed altri strumenti da campo ci permettono di comprendere, ognuno per la sua funzione specifica e nei limiti della metodica, quali potenziali contaminazioni siano presenti nel terreno, in modo rapido, ma tutto ciò è solo una controllo “rapido preliminare” (screening) e non un valore definitivo.

Ci sono certamente delle limitazioni, in quanto rapidità e precisione non viaggiano proprio “a braccetto”, ma sicuramente lo screening primario ed affidabile è possibile.

Questi strumenti sono ASSOLUTAMENTE VALIDI SCIENTIFICAMENTE, danno risultati in tempi rapidi (pochi minuti, rispetto ai 5 giorni del laboratorio tradizionale), permettono di coprire vaste aree di campionamento (si possono fare anche 1000 punti di controllo in un giorno), hanno un costo per campione minimo (rispetto al laboratorio).

Il difetto è che innanzitutto (in Italia) la metodica US EPA 6200 non è ancora normata dagli enti competenti italiani (pur avendo valore scientifico e tecnico internazionale) per le indagini in contraddittorio previste dal D.Lgs 152/06 e s.m.ei. nei siti contaminati e, pertanto, sono comunque da fare le analisi classiche in laboratorio. Inoltre i vari strumenti attualmente in commercio non coprono l’intero spettro dei contaminanti possibili.

Ma vediamo quali strumenti “predittivi” possiamo attualmente usare (in possesso di Foldtani):

Per il controllo dei metalli pesanti (Arsenico, Mercurio, Piombo, ecc.), può essere condotta sul campo un’analisi preliminare tramite l’utilizzo dell’ XRF. Per approfondimenti clicca qui

Tale strumento viene impiegato per le applicazioni dove è necessario individuare la composizione chimica dei materiali, in particolare, nel campo ambientale rappresentato da terreni e rocce.

Potendo portare una tecnologia da laboratorio direttamente sul campo, si è in grado di effettuare analisi sfruttando una quantità minima di materiale prelevato.

La tempistica di rilevamente è praticamente in “tempo reale” in quanto una determinazione impiega sessanta secondi !

Il principio di funzionamento di tale strumento si basa sull’emissione di raggi X.

Questi ultimi, colpendo gli elementi presenti all’interno del materiale/terreno, provocano una eccitazione di alcuni elettroni presenti all’interno degli atomi, i quali, venendo espulsi, vanno a creare una vacanza nel guscio interno dell’atomo (effetto fotoelettrico), per poi successivamente essere rimpiazzati da un altro elettrone a stadio energetico maggiore.

In questo modo viene emessa una radiazione di fluorescenza da parte di un elemento chimico che presenta uno spettro caratteristico con righe ad energie note e tabulate, che dipendono dal suo spettro e lo rendono in linea di principio riconoscibile da ogni altro elemento.

In questo modo ogni elemento emetterà dei raggi X con lunghezza d’onda caratteristica.

Questi ultimi vanno verso il rilevatore dove al suo interno è presente un analizzatore che conta il numero di raggi X incidenti caratteristici e, a seconda del numero di conteggi e della intensità energetica dei raggi, è possibile identificare la natura dell’atomo.

In pratica possono essere condotti centinaia di campionamenti in sito, con una forte riduzione dei costi d’analisi.

Per il controllo degli idrocarburi si può usare il PID. Per approfondimenti clicca qui.

La tecnologia di rilevamento della foto-ionizzazione (PID) è generalmente utilizzata per il monitoraggio dell’esposizione a livelli tossici di VOC (sostanze contaminanti volatili).

In pratica si tratta di un apparecchio che aspira l’aria ed i gas inquinanti.

Tali gas vengono fatti passare in una lampada che “eccita” (fotoionizzazione) l’elemento, producendo uno spettro di risposta che viene letto da un sensore, il quale individua il tipo di contaminante gassoso.

Può individuare, oltre agli idrocarburi anche i solventi, la formaldeide ed altre sostanze allo stato gassoso.

Anche qui il tempo di misura è veramente breve (da 1 a 5 minuti) permettendo così di effettuare, in campo, numerosissimi campionamenti, contenedo contemporaneamente i costi d’analisi.

Altri Strumenti sono il misuratore di PCB (Policlorobifenili) in sito ed il misuratore degli IPA (Idrocarburi Policiclici Armotaci), ma il loro grado di precisione, per ora, non è sufficiente per la legislazione italiana.

Come Bonificare i Serbatoi Interrati

Molte persone ci chiedono da dove derivi l’obbligo di bonificare ed estrarre i serbatoi-cisterne interrati/e di gasolio o di nafta pesante (detta anche BTZ).

Purtroppo non esiste, in Italia, una normativa specifica di settore, dopo l’annullamento del DM 24/5/1999 e la mancata pubblicazione delle norme attuative della Legge 179 del 31/07/2002 (art. 19).

Ci si deve basare quindi su norme di carattere generale (il D.lgs 152/06 e s.m.ei., che dice che non si possono lasciare rifiuti interrati) e sulle Linee Guida di ARPA Lombardia

Importante è anche evidenziare che la responsabilità (e gli eventuali costi di estrazione-bonifica) è in carico a chi materialmente ha posato e gestito il serbatoio fino alla sua dismissione-chiusura.

Un approfondimento è visibile cliccando qui

Chi, successivamente, avesse comprato l’immobile senza essere venuto a conoscenza dell’esistenza di un Vizio Ambientale Occulto (perchè non scritto nell’atto di vendita, ecc.), non è responsabile delle operazioni di dismissione.

Eventualmente potrà farle lui, ma rivalendosi, per i costi, sul precedente proprietario.

Lo stesso dicasi in caso di contaminazione dei terreni e successiva bonifica degli stessi.

Difatti la Direttiva 2004/35/CE sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale stabilisce le norme basate sul principio «chi inquina paga».

Ciò significa che una soggetto (in questo caso il responsabile primario della gestione del serbatoio) che provoca un danno ambientale ne è responsabile e deve farsi carico di intraprendere le necessarie azioni di prevenzione o di riparazione e di sostenere tutti i costi relativi.

La giurisprudenza su questo caso è ampia e consolidata, per cui è inutile “nascondersi dietro un dito” per evitare di dismettere il serbatoio !!

In ogni caso è importante affidarsi a tecnici specializzati e consulenti esperti, come quelli di Foldtani.

Di seguito trovate un video esplicativo sui lavori da fare per l’estrazione di serbatoi

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